La tradizione patristica e il mistero di Dio Padre in Hans Urs Von Balthasar

Abstract

Sembra che la Patristica sia oggi prigioniera di un paradosso. Da una parte non c’è mai stata finora un’esplosione così fiorente della conoscenza dei Padri della Chiesa, che si esprime con una mai simile abbondanza d’edizioni critiche delle loro opere, mai un così ricco raccolto di nuovi manoscritti appena scoperti, mai tecniche così avanzate d’indagini come nello scorso ventesimo secolo; e tuttavia mai questa conoscenza è stata confinata in una cerchia così ristretta nella Chiesa e nel mondo della ricerca accademica. Hans Urs von Balthasar, non è stato semplicemente un teologo dotato di una padronanza impareggiabile della Patristica, ma si è impegnato anche in un lavoro ampio e pionieristico curando l’edizione di manoscritti, sia in precedenza non pubblicati o non tradotti sia con importanti studi testuali degli altri manoscritti. In effetti, non si può capire a fondo la teologia di von Balthasar se non si rende prima conto di come egli sia stato in grado di confrontarsi con la visione che ha animato il periodo patristico della Chiesa e di incorporarla criticamente nel suo progetto.